Set di dati di ricerca
Antichità e Cristianesimo, nel suo impegno per il progresso della Scienza Aperta, sostiene con decisione la prassi del deposito dei set di dati della ricerca. Tale posizione si allinea alle politiche, ai mandati e alle iniziative attuali che evidenziano il valore intrinseco dei dati scientifici, nonché l'importanza di garantirne l’accessibilità, la condivisione e il riutilizzo. Ogni azione istituzionale volta a questo scopo assume dunque un valore strategico e significativo.
La rivista raccomanda vivamente che i dati derivanti dalle ricerche a sostegno degli articoli vengano depositati in archivi riconosciuti, preferibilmente specializzati nella disciplina di riferimento, anche se è ammesso l’uso di archivi generalisti. In tutti i casi, l’archivio selezionato dovrà rispettare i principi FAIR (Findable, Accessible, Interoperable, Reusable), garantendo così la localizzazione, l’accessibilità e l’interoperabilità dei dati senza restrizioni e promuovendone la disponibilità in accesso aperto.
Attualmente esistono numerosi archivi concepiti per la conservazione e la diffusione di dati specifici, come i risultati di sondaggi, osservazioni, interviste, simulazioni, dati raccolti automaticamente, campioni, modelli, tra gli altri. In questa linea, Antichità e Cristianesimo dispone di una sezione specifica all’interno del repository istituzionale dell’Università di Murcia (DIGITUM), che rappresenta un’infrastruttura propria destinata alla pubblicazione e conservazione di tali set di dati. Gli autori dovranno fornire questi dati affinché il comitato editoriale possa procedere al loro deposito prima della pubblicazione dell’articolo, senza che ciò impedisca l’eventuale collocazione degli stessi in altri archivi ritenuti adeguati dai ricercatori.
Inoltre, la Biblioteca dell’Università di Murcia ha elaborato una guida specifica per orientare la corretta preparazione e pubblicazione dei set di dati. Tale guida deve essere consultata e applicata dagli autori nella preparazione dei propri dati, e il suo rispetto costituisce un requisito preliminare per la valutazione del manoscritto, poiché i set di dati dovranno essere inviati insieme al testo originale per la revisione da parte della rivista.















