Il personaggio di Francesca Baffo nel Raverta di Giuseppe Betussi

Autori

DOI: https://doi.org/10.6018/ER.497271
Parole chiave: Betussi, querelle des femmes, Francesca Baffo, Raverta

Abstract

La vita e la produzione letteraria di Giuseppe Betussi, mostrano un profondo legame tra l’autore e le donne. A differenza di altri scrittori del Cinquecento italiano in cui si può rintracciare una filoginia solamente occasionale, nel caso di Betussi questa componente risulta essere una costante in tutta la sua carriera. In particolare è nei dialoghi amorosi in cui questo elemento risulta particolarmente evidente. Nel Raverta (1544), l’autore sceglie di inserire una donna come personaggio interlocutore del dialogo: Francesca Baffo. L’inclusione di personaggi femminili nei trattati d’amore è una caratteristica innovativa presente in molte opere cinquecentesche significativa di una maggiore partecipazione delle donne nel contesto intellettuale della società rinascimentale. Si cercherà di mostrare come nei dialoghi di Betussi, la scelta di inserire una donna come personaggio non risulti essere una mera adesione a un modello letterario esistente, ma rappresenti la volontà da parte dell’autore di celebrare le qualità intellettuali delle donne e di proporre ai lettori un modello di cortigiana colta e capace di discutere alla pari con gli uomini.

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Biografie autore

Manuel Giardina, universidad de sevilla

Manuel Giardina, consegue la laurea nel 2015 all’Università degli Studi di Palermo in Lettere moderne con una tesi dal titolo “La Scuola poetica siciliana: aspetti innovativi della poesia di Giacomo da Lentini”. Nel 2016 inizia il suo percorso di Laurea Magistrale internazionale in Culture Letterarie Europee frequentando l’Università di Bologna, l’Università di Strasburgo e l’Università di Salonicco. Si laurea nel 2018 presentando alla fine del suo percorso una tesi dal titolo “Naissance et développement du Philhellénisme entre le XVIIIéme et le XIXéme siècle”. Nel 2019 è vincitore di una borsa di studio indetta dall’Università di Palermo per proseguire le sue ricerche in ambito letterario all’Università di Salonicco. Nel 2020 inizia il suo dottorato all’Università di Siviglia dove partecipa al progetto MenforWomen del gruppo di ricerca “Escritoras y Escritura”.

Clelia Stefanuto, universidad de sevilla

Clelia Stefanuto è laureata in lingue e letterature moderne all'Università di Torvergata. Ha ottenuto un Master in Italianistica e Scienze Linguistiche Europee all'Università di Bologna. È stata ammessa al programma di dottorato in Studi Filologici dell'Università di Siviglia ad ottobre del 2020, nella linea di ricerca “Escritoras y Escrituras” (HUM753).

 Il suo progetto di tesi è intitolato "Ludovico Domenichi nella Querelle des Femmes", il quale fa parte del progetto di ricerca e sviluppo "ManforWomen. Voces masculinas en la querellas de las mujeres en el renacimiento italiano", i cui P.I sono la Dott.ssa Mercedes Arriaga Florez e il Dott. Daniele Cerrato, entrambi direttori della sua tesi di dottorato.

Dal 1° novembre 2020, fa parte del team che lavora in tale progetto. Ha partecipato a tre congressi internazionali con relazioni su questioni di genere e letteratura femminile, ed ha assistito a 26 congressi e seminari nazionali e internazionali. Ha pubblicato 1 articolo in OJS e 1 capitolo di libro nella casa editrice Comares (Primo quartile nello SPI). Nel gruppo di ricerca Escritoras y Escrituras (HUM753), ha organizzato due attività di I+D.

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Pubblicato
01-05-2022
Come citare
Giardina, M., & Stefanuto, C. (2022). Il personaggio di Francesca Baffo nel Raverta di Giuseppe Betussi. Studi Romanici, 31. https://doi.org/10.6018/ER.497271
Fascicolo
Sezione
Monográfico