Considerazioni sul vero amore e sulla bellezza nel Ragionamento della perfettione delle donne di Girolamo Borri
Resumen
Prima che Telifilo Filogenio, l’alterego di Borri nel Ragionamento della perfettione delle donne, illustri le sei ragioni che renderebbero la donna un essere perfetto rispetto all’incompiutezza dell’uomo, egli ritiene doveroso chiarire due concetti fondamentali senza i quali, il ragionamento risulterebbe mancante di una base costitutiva. Questo articolo intende riflettere sul concetto di vero amore e sui tipi di bellezza che Borri presenta in apertura del suo libretto.
Il testo del Borri si iscrive nel lungo elenco di libri, in favore delle donne pubblicati in Italia nella prima metà del Cinquecento, a partire dal De mulieribus di Mario Equicola nel 1501 a proseguire con il Dialogo delle bellezze delle donne di Agnolo Firenzuola del 1541, per finire al De nobilitate et praecellentia foeminei di Heinrich Cornelius Agrippa, ma così pure Gli Asolani di Bembo del 1504 e Il Cortegiano di Castiglione del 1528, testi che con quello del Borri saranno altresì oggetto delle nostre considerazioni comparative.
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Citas
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