La prima causa publica di Cicerone: una rilettura della Pro Sex. Roscio Amerino

Autori

  • Piergiorgio Parroni
Parole chiave: Cicerone, strategia difensiva, Roscio Amerino, situazione politica

Abstract

Una rilettura di questa celebre orazione rafforza l’impressione che Cicerone non fu in grado di produrre prove schiaccianti a favore dell’accusato. La sua argomentazione è piuttosto debole e spesso contraddittoria, tanto che alcuni studiosi moderni hanno messo in dubbio l’innocenza di Roscio. Comunque non ci sono fondati motivi per crederlo. In realtà Cicerone non riuscì ad andare a fondo in questo affaire probabilmente a causa della torbida situazione politica, ma Roscio quasi certamente non fu colpevole. Nonostante la debolezza della sua strategia difensiva Cicerone vinse la causa e riscosse uno straordinario successo grazie alla veemenza della sua oratoria. Il presente articolo tende a dissipare qualche dubbio relativo allo svolgimento dei fatti, ma molto di più è ciò che resta avvolto nell’oscurità.

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Pubblicato
09-02-2016
Come citare
Parroni, P. (2016). La prima causa publica di Cicerone: una rilettura della Pro Sex. Roscio Amerino. Myrtia, 30, 61–75. Recuperato da https://revistas.um.es/myrtia/article/view/249941
Fascicolo
Sezione
Artículos