@article{Mordeglia_2020, title={Fedro e Aviano presenze ‘fantasma’ nella Spagna medievale}, volume={34}, url={https://revistas.um.es/myrtia/article/view/412001}, DOI={10.6018/myrtia.412001}, abstractNote={<p>L’analisi della diffusione manoscritta delle favole di Fedro e Aviano e dei loro rifacimenti mediolatini nella Spagna medievale rivela una pressoché totale assenza di testimonianze che contrasta con il resto d’Europa. Si registrano solo timidi tentativi di penetrazione del genere attraverso i contatti culturali con il Sud della Francia, di cui l’esempio più significativo è offerto da due favole contenute nel ms. Madrid, RHA, 39 (s. XI), qui riportate con testo critico rivisto e la prima traduzione italiana. Tuttavia una presenza ‘sommersa’ del genere, precedente alla diffusione delle prime edizioni a stampa – anch’esse ricollegabili ad ambienti culturali italiani e nord-europei – è comprovata dalle reminiscenze favolistiche classiche nella <em>Disciplina clericalis </em>di Pietro Alfonsi (s. XII) e nel <em>Libro de los gatos </em>(s. XIV), versificazione in castigliano delle <em>Fabulae </em>di Oddone di Cheriton.</p>}, journal={Myrtia}, author={Mordeglia, Caterina}, year={2020}, month={ene.}, pages={131–146} }