@article{Marconi_2018, title={Compararazione dei manoscritti del Kitāb inšā’ al-dawā’ir}, url={https://revistas.um.es/azufre/article/view/332361}, DOI={10.6018/azufre.332361}, abstractNote={<p><span class="text" lang="it">Continuazione della edizione Kitāb inšā’ al-dawā’ir.</span></p><p><span class="text" lang="it">Tabella confrontando il Il più antico manoscritto Manissa (conservato presso la biblioteca di Manissa in Turchia, risale all’anno 655 dall’Egira, quindici anni dopo la morte dell’autore, ed è stato redatto da Muḥammad ibn ʿAbd al-Ḫāliq al-Anṣārī direttamente dalla copia autografa che era in possesso di al-Ḥabašī) con altri tre manoscritti “storici” del libro: il manoscritto Veliyuddīn 1686, scritto a Qunya nell’anno 667 dall’Egira, da un discepolo di Ṣadruddīn al-Qunawī; il manoscritto University A4408, scritto nell’anno 748 dall’Egira, che contiene però solo alcuni estratti tratti da un originale; ed il manoscritto Bayazid 3750, copiato ad Aleppo nell’anno 782 dall’Egira da un originale. </span></p><p><span class="text" lang="it">E comparando con l’edizione di H.S. Nyberg del 1919 3, ripresa<br />poi da P. Fenton e M. Gloton nel 1996 4, si basa essenzialmente su un manoscritto conservato a Uppsala e redatto nell’anno 770 dall’Egira e su cinque manoscritti conservati a Berlino e redatti in epoche successive; ma che si basa su manoscritti spesso tardivi e, per sua stessa ammissione, pieni di errori, si riscontrano più di ottanta differenze, alcune delle quali<br />cambiano diametralmente il senso del testo.<br /></span></p><p><span class="text" lang="it"><em><br /></em></span></p><p><span class="text" lang="it"><a class="link_highlighted" href="http://context.reverso.net/traduccion/italiano-espanol/continuazione+della" rel="nofollow"><em><br /></em></a> </span></p>}, number={5}, journal={El Azufre Rojo}, author={Marconi, Maurizio}, year={2018}, month={may} }