@article{Marconi_2015, title={IbnʿArabī: Il Libro della Verità (Kitāb al-Ḥaqq)}, url={https://revistas.um.es/azufre/article/view/294081}, DOI={10.6018/azufre.294081}, abstractNote={<p>Questo breve trattato di IbnʿArabī non è mai stato pubblicato a stampa ed esiste solo in forma manuscritta. <span class="st">ʿUṯmān</span><span class="st"><span class="st">Yaḥyā</span></span> nel Répertoire Général (RG) della Histoire et classification de l’oeuvre d’Ibn ʿArabī, Damasco, 1964, elenca 35 manoscritti di quest’opera (RG. 219). La traduzione è stata fatta su due manoscritti conservati nelle biblioteche di Istanbul, il Sehit Ali <em>2813</em> ed il Bayazid 3750. Il primo, che “<em></em><span class="st">ʿUṯmān</span><span class="st"> <span class="st">Yaḥyā</span></span> descrive come autografo, è stato in realtà <em>redatto</em> da Ayyūb ibn Badr al-Maqqarī, nell’anno 621 dall’Egira, e contiene un certificato di ascolto (samāʿ) che inizia come segue: “Lo ha copiato Ayyūb ibn Badr per se stesso, in presenza del suo autore, nella Grande Moschea di Damasco) nella seconda decade del mese di Ramadan, mentre egli, Allah sia soddisfatto di lui, era in ritiro spirituale. Ed ho anche letto questo libro, il Libro della Verità, al suo autore, il signore, il Maestro, l’Imām, il sapiente, [...] ibn al-ʿArabī <span class="st">aṭ-Ṭāʾī</span> <span class="st">al-Ḥātimī</span> (...”. Il secondo è stato redatto nell’anno 782 dall’Egira.</p>}, number={2}, journal={El Azufre Rojo}, author={Marconi, Maurizio}, year={2015}, month={may} }